Guida in off-road, Marcello Romano: "Imparati i fondamentali non esistono più ostacoli"

Guida in off-road, Marcello Romano: "Imparati i fondamentali non esistono più ostacoli"

I neofiti dell’adventouring possono trovare le basi necessarie per andare in fuoristrada in sicurezza partecipando ai corsi, che sono importantissimi per il controllo del mezzo e per maturare consapevolezza

28.08.2024 12:43

Il fenomeno delle maxienduro e delle crossover è un’onda lunga iniziata nel nuovo millennio che sta trovando il suo picco in questi anni di massimo splendore, dove tutte le posizioni importanti della classifica di mercato sono occupate da moto con ruote di 19” e 21”. L’adventouring è, di conseguenza, una moda che accompagna la larga diffusione di questa tipologia di moto e che sta pian piano “infettando” anche quelli che in fuoristrada non hanno mai messo nemmeno mezza ruota.

Chi è Marcello Romano

Questo è lo scenario all’interno del quale troppo spesso si vedono motociclisti approcciarsi alle difficoltà del fuoristrada un po’ troppo alla leggera. Trascurando l’ovvia evidenza che le conoscenze della guida su asfalto non sono sufficienti per affrontare in sicurezza la guida off-road; mentre al contrario è la guida fuoristradistica a “insegnare” skill che incrementano la sicurezza su strada, soprattutto in condizioni di scarsa aderenza.
Abbiamo parlato con Marcello Romano, che nei suoi corsi di guida per maxienduro e crossover insegna come andare sullo sterrato, chiedendogli quali sono gli errori più comuni compiuti dai motociclisti inesperti che approcciano l’adventouring. Marcello è un pilota di motocross dal lungo curriculum, ora istruttore FMI e fondatore dell’Honda Off-Road Center, dal quale passano circa 1000 aspiranti fuoristradisti all’anno.
"Il più grande problema di chi si approccia per la prima volta al fuoristrada con una maxienduro è senza dubbio non avere “i fondamentali”. Con questa parola intendo quelle conoscenze che una volta imparate non si dimenticano piu?, e che stanno alla base della guida sicura. Per esempio, il 90% delle persone con moto adventure si fissa sugli ostacoli che si trova davanti come pietre, pozzanghere, solchi, terreno sabbioso, e non guarda oltre, alla ricerca del percorso con più grip. Il neofita, poi, utilizza molto gas e freno, facendo entrare spesso in azione i controlli e rimane molto rigido con il corpo; mentre una posizione più sciolta con spostamento del peso è fondamentale per schiacciare le sospensioni e aumentare il grip".

I giusti consigli

Quali sono i reali vantaggi del partecipare a un corso?
"Quello che noi proviamo ad insegnare ai nostri corsisti è che dal momento in cui si acquisiscono i fondamentali di cui ho parlato, non esistono più ostacoli facili o difficili, ma meno o piu faticosi. Una volta che si comprende psicologicamente e tecnicamente come affrontare uno sterrato in moto, si inizia un percorso di miglioramento che non finisce mai, perché con le conoscenze acquisite, il motociclista innesca un’autocorrezione positiva, che più viene praticata e più viene affinata. L’esercizio più importante che proponiamo, e che secondo noi è quello che fa fare il salto più grande in termini di confidenza con la moto, è quello che chiamiamo “bike feeling”, ovvero portare a mano la moto accompagnandola in un percorso ovale con leggera salita e discesa, per diverse volte. Qui vediamo tanti perdere l’equilibrio, ma poi anche loro imparano e una volta passato questo scoglio si rifà lo stesso esercizio, ma in sella. In questo modo si capisce subito come funziona lo spostamento del peso e del carico, e una volta che queste informazioni vengono interiorizzate è come se al motociclista si aprissero i chakra... Da qui si inizia il vero percorso di miglioramento".

Marcello ci ha raccontato che ai suoi corsi partecipano tanti tipi di motociclisti, chi più chi meno esperto, chi umile e chi un po’ più orgoglioso e convinto di saperne, ma alla fine il risultato è sempre lo stesso per tutti, un vero e proprio “switch” nella comprensione delle dinamiche di controllo del mezzo che, anche con poche ore di esercizi applicati, può cambiare completamente la confidenza e di conseguenza la sicurezza in sella.

L’ultimo consiglio dell’istruttore è quello di concentrarsi sull’apprendimento per avere sempre il massimo del controllo, lasciando stare la velocità perchè quella, poi, arriva conseguentemente con l’esperienza.

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