Che fine hanno fatto le supersportive?

Le novità 2022 nel campo delle Superbike si contano sulle dita di una mano e sono per la maggior parte restyling e aggiornamenti di moto già presenti sul mercato. Dopo l'ultimo EICMA è confermato, le Supersportive sono ormai la nicchia delle nicchie

Michele LallaiMichele Lallai

6 dic 2021

Si produceva in perdita, ma si recuperava in marketing e fidelizzazione

Giusto per fare un esempio, 10 anni fa BMW era impegnata anima e corpo nel progetto S1000RR, una supersportiva entrata nel mercato internazionale e nel mondiale SBK nel 2009 con un progetto faraonico in termini di sviluppo tecnologico (motore inedito, segmento nuovo per il marchio) e marketing. Nel 2010 la moto ha venduto appena 809 esemplari in Italia, uno dei principali mercati per questo modello, ed è palese quanto il margine realizzato (a livello internazionale) non potesse ripagare tutte le spese di un progetto di tale portata. Anche perchè una volta terminato lo sviluppo di un modello, dopo pochissimo parte lo studio di quello che andrà a rimpiazzarlo dopo pochi anni, il che rende impossibile l'ammortizzare dei costi nel tempo.

Eppure il progetto S1000RR è stato un successo del marchio, perchè l'immagine sportiva ha cambiato i connotati a un'azienda troppo incentrata sul solo turismo e ha portato interesse anche in una fascia più giovane di utenti. L'acquisizione di un numero sempre maggiore di motociclisti e una gamma più variegata ha spinto le vendite in alto in generale, e BMW è un marchio capace di fidelizzare molto il cliente. E' quindi molto probabile che chi abbia comprato una F800R in quegli anni, spinto dall'immagine di BMW nella Superbike, ora sia una GSista convinto, magari alla sua seconda e o terza GS

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