Top5: le leggende della Dakar

Dalla prima edizione del rally raid più famoso del mondo, le protagoniste a due ruote sono state tantissime, ma solo alcune sono riuscite ad entrare nel cuore degli appassionati, e molte derivate da modelli stradali

Top5: le leggende della Dakar

Michele LallaiMichele Lallai

4 gen 2023 (Aggiornato alle 10:52)

BMW R80 G/S

Nel 1981 l'allora sconosciuto Hubert Auriol portò al debutto - e alla vittoria - un'altra moto che è rimasta nelle memorie: la BMW R80 G/S, che di edizioni ne conquistò ben quattro, dall'81 all'85. Questa moto era il primo passo della Parigi-Dakar verso moto di cilindrata maggiore e con raffinate soluzioni tecniche, grazie a investimenti sempre maggiori e all'attenzione crescente del pubblico verso questa gara, oltre che a una base davvero ottima (per equilibrio ciclistico e meccanico) e a un motore super affidabile.
 
Auriol vinse due edizioni in sella alla GS, le altre due le conquistò il tedesco Gaston Rahier. L'evoluzione di questo modello nella Parigi-Dakar è stata velocissima e consistente, con quella dell'81 che sembrava più che altro una R80 di serie con un serbatoio maggiorato e qualche adesivo, mentre l'ultima dell'85 è rimasta nel cuore degli appassionati come la più bella di tutte, grazie anche alla livrea bianca/rossa dello sponsor ufficiale Marlboro e all'estetica con cupolino grande e protettivo, che la faceva sembrare un incrociatore del deserto 
 

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