Come Cambia: Ducati Scrambler

A EICMA 2022 abbiamo visto finalmente la nuova Scrambler, che a una prima occhiata non sembra così diversa dal passato... eppure le differenze ci sono, e sono tutte nei dettagli di sovrastrutture e meccanica

Michele LallaiMichele Lallai

Pubblicato il 31 gennaio 2023, 09:30 (Aggiornato il 31 gennaio 2023, 14:10)

Sembra la stessa moto, eppure non lo è. Ducati ha rinnovato l'iconica Scrambler 800 intervenendo massicciamente su estetica e tecnica, ma realizzando qualcosa di molto simile al passato e che quasi si confonde con i modelli degli scorsi anni. Abbiamo messo a confronto i design dell'attuale e della precedente per cercare di capire dove e come cambia, al di là delle schede tecniche e delle descrizioni ufficiale di Borgo Panigale.

Bisogna guardare i dettagli

Quello che rimane della scrambler, nel nuovo modello, è solo il telaio e alcuni altri particolari tecnico-estetici ripresi dalla precedente, perchè tutto è stato rifatto modificando quello che già c'era. In realtà anche il telaio non è più lo stesso, perchè pur mantenendo la stessa forma ora è più leggero e il cannotto accorcia l'avancorsa riducendo leggermente l'interasse. Il motore 800 raffreddato ad aria (si, certi propulsori sono ancora omologabili) è stato pesantemente rivisto con comando dell'acceleratore by-wire ed elettronica rivista, per una potenza di 75CV che spinge una massa totale di 185 kg. Rispetto alla precedente sono 4 kg in meno.

Per il resto basta guardare la foto qui sotto: se ci concentriamo su ogni singolo particolare, notiamo la differenza rispetto al passato. Palese per quanto riguarda faro anteriore e serbatoio - evidentemente diversi ed elementi che rendono facilmente distinguibile la nuova versione - ma per esempio sella, pedane passeggero, forcellone, collettori di scarico, fianchetti, strumentazione, sono tutti facilmente confondibili. 

L'intenzione dei tecnici Ducati era proprio questa, cambiare tutto senza cambiare nulla. Il design della Scrambler è qualcosa di unico al momento nel panorama motociclistico internazionale e l'iniziale idea di creare un brand nel brand (Scrambler viene trattato come un marchio a parte rispetto a Ducati, dal punto di vista del marketing) viene mantenuta forte proprio dalla capacità di rimanere iconica e distinguibile anche con il passare del tempo: qualcosa che in Harley-Davidson o in Porsche sanno molto bene. 

Voi avreste preferito qualcosa di più "osato" o siete contenti della continuità stilistica e tecnica del mondo Scrambler?

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