Moto Crossover: non chiamiamole SUV su due ruote

Quante volte abbiamo sentito, nelle chiacchierate o sui social, il parallelismo fra moto crossover e SUV a quattro ruote? Sono in tanti a pensare che le due categorie siano in qualche modo sovrapponibili e che esprimano declinazioni diverse dello stesso concetto modaiolo dell'avventura e del mezzo totale, con il quale fare qualsiasi cosa. In realtà i punti d'incontro sono pochi e nessuno dei due fenomeni nasce da un'emanazione dell'altro, ma da concetti ben distinti e solidi.

I punti in comune ci sono

Partiamo da un paio di punti che sono effettivamente comuni alle moto crossover e alle Sport Utility Vehicle, e che essendo decisamente rilevanti nella valutazione superficiale, ci fanno spesso pensare che siano concetti compatibili: la moda e la percezione da parte dell'appassionato. Per quanto riguarda le tendenze del momento, è inutile dire che sia fra le moto che fra le auto l'ispirazione fuoristrada fa da padrone, e la narrazione è spesso simile anche in tema di marketing da parte delle Case, che sponsorizzano i vari mezzi con concetti simili di avventura, individualità e libertà. 

Essendo una moda enormemente diffusa, sia le SUV che le enduro stradali/crossover hanno in comune una folta schiera di hater, che hanno argomentazioni simili per denigrare queste categorie a due e quattro ruote. Fondamentalmente si critica la natura ibrida di questi mezzi, ovvero essere un po' fuoristrada, un po' stradale e un po' da turismo/famiglia, con l'accusa di non svolgere nessuno di questi ruoli in modo eccellente. E' proprio questa identità di compromesso che fa storcere il naso, confonde e fa pensare a mezzi senza anima ma finemente studiati a tavolino per vendere di più senza dare in cambio prodotti davvero validi.