Yamaha vuole diventare carbon neutral entro il 2035

Ridurre del 92% le emissioni nocive, dar valore solo all'energia realmente necessaria alla produzione, affidarsi a risorse più pulite: la Casa di Iwata anticipa di 15 anni il piano "green"

Yamaha vuole diventare carbon neutral entro il 2035

28 giu 2022

Yamaha sempre più verso un futuro a zero emissioni. La Casa di Iwata ha infatti annunciato di voler raggiungere l'obiettivo di neutralità delle emissioni di carbonio per i suoi stabilimenti, nazionali e internazionali, nel 2035. Un anticipo di 15 anni, quindi, visto che l'intento iniziale era previsto per il 2050.

Yamaha, i dettagli del piano "green"

Per raggiungere questo nuovo obiettivo, Yamaha promuoverà iniziative volte a ridurre al minimo il consumo di energia e ad affidarsi a energie più pulite. Il risultato previsto entro il 2035 è una riduzione del 92% delle emissioni di CO2 (rispetto al 2010) derivanti dalle operazioni di produzione negli stabilimenti nazionali e internazionali del marchio.
Yamaha intende quindi implementare un approccio energetico basato sul valore teorico e promuovere innovazioni di processo per ridurre al minimo l'uso di energia, definendo di valore solo l'energia realmente necessaria per la creazione di prodotti e considerando tutti gli altri tipi di consumo energetico come obiettivi di miglioramento; implementare l'autospegnimento delle apparecchiature per puntare a un consumo energetico fisso e in stand-by pari a zero; introdurre apparecchiature di dimensioni compatte con requisiti energetici minimi, ma che garantiscano comunque un'elevata produttività, al fine di garantire un significativo risparmio energetico; introdurre fonti di energia rinnovabile e promuovere l'uso di combustibili privi di fossili.

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Yamaha intende inoltre, a partire da luglio 2022, passare allo Shizuoka Green Denki di Chubu Electric Power (energia idroelettrica a zero emissioni di carbonio) in tutte le strutture e i cantieri sotto la giurisdizione della sede centrale. Poi sarà il momento di passare gradualmente all'utilizzo di energia elettrica priva di carbonio presso altre società del gruppo nazionali e internazionali, con l'obiettivo di passare completamente all'elettricità priva di carbonio entro il 2030. Il piano prevede anche l'installazione di pannelli solari per aumentare la percentuale di energia elettrica autoprodotta e l'introduzione di versioni elettriche dei forni industriali e di altre attrezzature di fabbrica che generano calore, condizionatori d'aria senza vapore e altro ancora.

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