Malanca Competizione 4M: i suoi segreti

Il modello Competizione di Malanca nasce nel 1965 e si evolve a sua volta in due generazioni completamente diverse per estetica. Ecco tutta la sua storia

Giorgio ScialinoGiorgio Scialino

9 ago 2019 (Aggiornato alle 13:01)

La linea da Competizione prima serie è caratterizzata dal lungo serbatoio squadrato con leggere sfiancature per le ginocchia e da un corto sellino sportivo. Il serbatoio, che ha una estesa protezione imbottita sul dorso, presenta la particolarità del tappo di rifornimento spostato sul lato destro.

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Semi manubri, forcella ed ammortizzatori con molle scoperte, pedane arretrate e freno posteriore da azionare col tacco (presenti anche versioni con pedale tradizionale) nonché le ottime prestazioni fornite dal motore, completano l’armamentario utile a ben figurare nell’allora nascente segmento dei cinquantini veloci.

LA TESTA ROSSA - Sarà proprio questo modello (al Salone Milano 1965) a fregiarsi per primo della denominazione “testa rossa” su una versione meglio rifinita in cui compare la verniciatura rossa per la testa (ovale) del motore.

Il propulsore dotato di un carburatore da 18 mm, ha una potenza similare ai motori P4 della Minarelli o ai Franco Morini a 4 marce, e consentiva a questo veloce motorino di superare gli 80 km/h effettivi.

In contemporanea la Malanca aveva in listino lo Sprint con un serbatoio dal disegno più tozzo, le pedane poste in posizione classica ed un più sobrio manubrio rialzato.

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LA SECONDA SERIE - Affianca il Testarossa (il Top di gamma della Malanca nei 50 cc sportivi), la seconda serie del Competizione . Si tratta di una versione economicamente più abbordabile rispetto al modello di punta, ma a tutti gli effetti è un valido esempio di 50 sportivo. Molto simile nei tratti somatici al Testarossa, di cui conserva l’impostazione generale, si distingue a colpo d’occhio sia per il diverso telaio privo della triangolatura centrale e dei rinforzi sul cannotto di sterzo che per il serbatoio con tappo di rifornimento in posizione arretrata. Il motore ha sempre il cambio a 4 marce e dispone di pistone a cielo bombato con due fasce. Anche in questo caso la versione Export, che viene fornita con carburatore da 17 mm, consente di raggiungere una velocità superiore agli 80 km/h.

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