Prova Royal Enfield Guerrilla 450: I voti del #Sottoesame

Prova Royal Enfield Guerrilla 450: I voti del #Sottoesame

Dalla base tecnica della Himalayan ecco una roadster dal bel rapporto qualità/prezzo, facile, divertente e alla portata di tutti. Prezzo, caratteristiche e piacere di guida, avrà meritato la lode? 

27.07.2024 09:49

Royale Enfield da qualche tempo sforna novità molto apprezzate dai motociclisti. Che si tratti di scrambler o di piccole adventure, sono proposte che spiccano per un bel rapporto qualità/prezzo abbinato a prestazioni non di certo da bruciasemafori, ma indubbiamente alla portata di tutti e che riescono a soddisfare le più variegate esigenze.

Non fa eccezione in questo la nuova Guerrilla 450, una roadster che strizza l’occhio agli anni ’70 e che ribadisce l'attenzione di Royal Enfield per un segmento oggi sempre più sotto l’occhio degli utenti in cerca di alternative di taglio “easy”.

Royal ENFIELD GUERRILLA 450: DESIGN

Le linee voltano lo sguardo al periodo del motociclismo di 50 anni fa. La monocilindrica Royal Enfield, partendo dalla base della Himalayan 450, fa sfoggio di linee azzeccate e piacevoli allo sguardo. Grande protagonista è il serbatoio con guance muscolose e raccordate e che non infastidiscono nella guida anche se si supera tranquillamente l’1,80. Mix di modernità e fascino seventies il posteriore con parafango non troppo spiovente e snello alla vista anche grazie alle luci stop integrati nelle frecce, soluzione che alleggerisce ancora di più la parte del retrotreno. Ulteriore tocco di fascino d’antan arriva dai soffietti in gomma che proteggono gli steli della forcella e dal faro circolare a LED.

Voto 8,5

Royal ENFIELD GUERRILLA 450: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONE

Non aspettatevi fuochi pirotecnici a livello di dotazioni, sulla Guerrilla 450 c’è poco, ma è quello che serve. E non si sente la mancanza di complicate (e costose) raffinatezze. 

Abbiamo un esempio di robustezza e tecnologia al servizio della semplicità che è il motore Sherpa. Un monocilindrico di 452cc raffreddato a liquido, doppio albero a camme in testa e 4 valvole; eroga una potenza di poco meno di 40 CV a 8.000 giri/min e una coppia massima di 40 Nm a 5.500 giri/min. Oltre l’85% della coppia è disponibile a partire da 3.000 giri/min e si mantiene lineare per tutto l’arco di giri. Un bel supporto che poi si fa sentire quando si apre il gas a qualsiasi regime. Al comfort durante la guida, soprattutto a velocità sostenute, ci pensa il cambio a 6 rapporti con frizione antisaltellamento.

Il telaio è una struttura tubolare in acciaio, vista sulla Himalayan abbinata a una forcella telescopica da 43 mm e al monoammortizzatore posteriore di tipo linkage. Ruote da 17" all’anteriore e al posteriore, mentre l'interasse è di 1.440 mm. Il peso dichiarato a secco è di 173 Kg che diventano 184 con olio e il serbatoio di 11 litri pieno al 90%. Un valore di per sé non proprio contenuto ma che una volta in sella non si avverte affatto. E anche nelle manovre da fermi, complice la contenuta altezza della sella in 780 mm, i kg non sono un problema.

Il comparto tecnologico vede il sistema EMS (Engine Management System) con ride-by-wire e due mappe motore: Performance ed Eco.
I modelli Top e Mid della Guerrilla sono dotati del nuovo Tripper Dash, una strumentazione da 4" ben leggibile e chiara (è l’unità vista sulla Himalayan) con infotainement supportato dall’app Royal Enfield; integra funzioni come la registrazione dell’itinerario, che può essere esportato in formato GPX per condividere l’esperienza di viaggio. Non è semplicissimo sulle prime il mirroring con lo smartphone e bisogna all’inizio avere pazienza tra codici da inserire e quanto altro.

Voto 7

Royal ENFIELD GUERRILLA 450: COMFORT ED ERGONOMIA

Sali in sella e noti immediatamente quanto l’ergonomia sia studiata per offre un mix tra comfort e efficacia quando si vuole guidare sul serio. Manubrio largo, busto eretto seppur leggermente caricato in avanti e pedane alla giusta distanza, consentono di prendere confidenza da subito con la Guerrilla 450, indipendentemente dal statura del pilota. In soldoni ci si trova subito ben inseriti, comodi e senza avvertire particolari affaticamenti. Forse i più alti potrebbero propendere per la sella opzionale che alza di 22 mm e che prende spunto dal mondo delle flat-tracker. Nonostante il motore monocilindrico, la Guerrilla non infastidisce per presenza eccessiva di vibrazioni, avvertibili su fondoschiena a manubrio quando si superano i 7.500 giri/min. Cioè quando ormai la messa è quasi finita prima dei 9.000 giri. 

Voto 8,5

Royal ENFIELD GUERRILLA 450: PIACERE DI GUIDA

Una roadster che definiremmo una piccola fun-bike per quanto gusto riesce ad offrire nella guida. Metti in moto senti lo Sherpa borbottare con poche vibrazioni trasmesse al manubrio. Inserisci la prima di un cambio preciso negli innesti e la Guerrilla 450 inizia subito a farti capire cosa si nasconde dietro linee fascinose e quella tecnologia semplice, ma di sostanza. 

Muoversi con lei nel traffico viene facile. E' una moto "svelta" e la confidenza che riesce a regalare fin dai primi metri è degna di lode; anche il calore proveniente dal motore non infastidisce quando si è fermi o a bassa andatura.

La vera sorpresa della Guerrilla 450 arriva quando si imboccano strade fuori città. Nel corso del nostro test abbiamo saggiato l’asfalto tutto curve della mitica strada sul colle del Montjuic. Un gomitolo di asfalto disegnato all'interno dell'omonimo parco sito nella città di Barcellona.

Questa pepata monocilindrica sfodera un rigore direzionale notevole, supportando un azione che diventa quasi naturale. Complice il manubrio largo e le azzeccate quote ciclistiche, la Guerrilla 450 quando si vuole spingere forte fa esattamente ciò che tu vorresti che lei facesse. Una moto solida, quando imposti le traiettorie, facile, grazie al manubrio largo e alla spinta del motore generoso in fatto di coppia e che piace per la risposta ad ogni manata di gas. Certo la cavalleria non è il piatto forte della Guerrilla, ma ecco che quella curva di coppia, tipica di un monocilindrico e qui ben distribuita, mostra le sue qualità ogni volta in ogni situazione: sia che si esca da stretti tornanti sia che si cerchi un po’ di allungo su tratti veloci, complice anche una corretta spaziatura dei rapporti, questa Guerrilla 450 di districa sempre in maniera impeccabile. Buone notizie anche dai freni con il posteriore soprattutto di grande diametro (270 mm) ma ottimo per modulabiltà. Forse l’anteriore meriterebbe un pizzico di mordente in più.

Voto 9

Royal ENFIELD GUERRILLA 450: conclusioni

A vederla sul cavalletto, quelle linee retrò e soprattuto i -  tutto sommato - non troppi cavalli, ti aspetteresti qualcosa di bello guidare ma forse poco gasante. Invece i tecnici della Casa anglo-indiana hanno svolto un lavoro egregio mettendo sul piatto una piccola ma eccitante fun-bike. Al netto di qualche leggera vibrazione agli alti regimi, veri difetti non ne abbiamo riscontrati. Si poteva forse fare qualcosa di più a livello di finiture (come i supporti pedana passeggero saldati e non imbullonati), ma considerando il prezzo accattivante di 5.340 euro, è un peccato sul quale si può sorvolare
In concessionaria da metà agosto in tre varianti (Analogue, Dash e Flash) e cinque colorazioni e due pacchetti accessori: Urban e Flat-Track, ma entrambi ampiamenti customizzabili. Ricordiamo che dal 17 luglio sono aperte le prenotazioni.

VOTO MEDIO: 8.5

Royal Enfield, arriva la Guerrilla 450: LE FOTO della prova

Royal Enfield, arriva la Guerrilla 450: LE FOTO della prova

Pensata sia per la città che per chi ha voglia di andare in cerca di tornanti impegnativi, la Guerrilla 450poggia le sue ambizioni su un esempio di robustezza e tecnologia al servizio della semplicità che è il motore Sherpa. Un monocilindrico di 452cc raffreddato a liquido, doppio albero a camme in testa e 4 valvole; eroga una potenza di 40 CV a 8.000 giri/min e una coppia massima di 40 Nm a 5.500 giri/min

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