Il pluri campione del mondo enduro ha avuto un ruolo di rilievo sulla valutazione delle protagoniste del nostro confronto. Chi meglio di lui poteva aiutarci a descrivere ogni concorrente in gara?

Comparativa Adventouring 2024: i giudizi del "prof" Mario Rinaldi

Un plus della nostra maxi comparativa sulle moto Adventure è arrivato dalla presenza di un campionissimo come Mario Rinaldi. Il 4 volte iridato Enduro (a cui bisogna aggiungere i 4 titoli a squadre) ha passato ai raggi X le protatogoniste della sfida. Ecco quali sono state le sue impressioni una volta sceso di sella da ognuna delle moto provate. 



<h2>Il giudizio di Rinaldi sulle Entry Level</h2>

Come ho preso in mano la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/royal-enfield" rel="noopener" target="_blank">Royal Enfield</a> sono andato in fuoristrada e ho avuto la sensazione di una moto bassa; bello, perché ti dà sicurezza. Però le gomme stradali e soprattutto il telaio la penalizzano un po’, quando cerchi di guidarla in off. Ad esempio, nell’impostare una curva stretta, hai l’avantreno che tende ad allargare. E' sempre stabile, ma a un certo punto la devi voltare! E quando ci provi, ecco che compare il sottosterzo. 
Su strada è più piacevole e divertente, soprattutto per farsi la passeggiata.

Per quanto riguarda la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/honda" rel="noopener" target="_blank">Honda</a>, se uno deve fare prevalentemente fuoristrada forse tra queste tre è la più indicata. Ricalca un po’ quelle che sono le sorelle CRF da enduro estremo, quelle più specialistiche, un riferimento nel loro settore. Agile, leggerissima, ci fai un po’ tutto. Ecco, se questa moto montasse un motore 450, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente...



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<h2>Il giudizio di Rinaldi sulle Medie</h2>

Come sono salito sulla <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/kove-1/800-x-adventure" rel="noopener" target="_blank">Kove</a> ho dato subito una sgasata un po’ violenta, è una mia abitudine per assaporare i motori. Cavoli, mi ha sorpreso. Ho pensato “che bestia!”. Poi in realtà su strada l’ho trovata un po’ scomoda rispetto alle concorrenti. In off-road invece dà grandi emozioni. Mi è piaciuta anche la sua agilità.

Sulla <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/yamaha/tenere-700">Ténéré</a> invece hai la sensazione di un baricentro piuttosto alto. E' una moto che va tantissimo tra gli appassionati, ma la prima impressione è stata quella di dover vincere una certa inerzia. Sensazione che passa aumentando la velocità. Bello il motore!

Per quanto riguarda la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/honda/transalp">Transalp</a>, in sella sono rimasto a bocca aperta, soprattutto per la facilità... su strada fa tutto lei. In fuoristrada resta un po’ larga tra le gambe, un po’ goffettina non è una moto per aggredire lo sterrato, però nel complesso mi ha appagato, mi ha fatto sentire sulla mia moto.



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<h2>Il giudizio di Rinaldi sulle Over </h2>

Sono sincero in fuoristrada la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/triumph/tiger-900-rally-pro-1" rel="noopener" target="_blank">Triumph</a> non mi ha entusiasmato. Dà la sensazione di essere un po’ goffa, forse anche per via del serbatoio largo. L’ho apprezzata di più in strada, dove ci fai delle gran belle pieghe!

La <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/ktm/890-adventure-r">KTM</a> invece è proprio ready to race! 
Ha un motore esagerato, tanta elettronica che tra l’altro si regola facilmente. Si sente che è studiata per l’off-road: è l’unica su cui non ho avuto l’esigenza di staccare l’ABS davanti, perché non è mai invasivo.

La <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/bmw-motorrad/f-900-gs">BMW</a> mi ha ricordato la <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/ducati/desertx">Ducati</a>, se parliamo di sensazioni. Ha un motore vigoroso, devi stare attento a dosare il gas. Quando si stacca forte in discesa c’è una grande stabilità da parte del posteriore: non saltella né si mette di traverso, rimane seduto, e questo dà sicurezza. Il manubrio l’ho trovato parecchio lontano dal busto, una posizione un po’ particolare per chi non ha braccia lunghe. 



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<h2>Il giudizio di Rinaldi sulle Outsider</h2>

Sono rimasto sorpreso dalla <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/suzuki/v-strom-1050de">Suzuki</a>. E' stabile, puoi affrontare buche e pietroni a tutta velocità, e nella parte più veloce dell’off-road mi sono divertito parecchio. Resta un po’ duretta nei tornanti e nelle curve un po’ strette. Però non scappa, non ti tradisce, anche in frenata. 
E' una delle poche moto con cui riuscivo a impostare le curve di traverso. 

La <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/honda/africa-twin-dct-adventure-sports-1">Honda</a> a mio avviso è un mezzo dedicato più a un utilizzo stradale che off-road. Portare il cambio automatico un po’ all’estremo come ho provato a fare, è decisamente una forzatura, ne esce penalizzata. Se ad esempio affronti un rettilineo molto smosso, hai bisogno che la moto resti in trazione per stare leggero davanti; la centralina però decide di effettuare un cambio marcia e questo ti destabilizza un bel po’. Invece se la guidi con tranquillità va dappertutto, e si arrampica come uno stambecco.



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<h2>Il giudizio di Rinaldi sulle finaliste</h2>

Con il Telelever della <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/bmw-motorrad/r-1300-gs">BMW</a> ho dovuto prendere un po’ di confidenza. Per quanto riguarda la guida su strada ha una funzionalità eccezionale, perchè anche se arrivi a una staccata un po’ violenta, la moto non si avvita su se stessa, resta sempre in assetto ed è facilissima da inserire, sembra fare tutto da sola. In off-road invece questa sensazione mi ha dato un po’ l’effetto opposto: io uso la frenata per schiacciare la moto e impostare più facilmente la curva, invece qui hai questo avantreno che ti dà un po’ la sensazione di galleggiamento. 
All’inizio non ti dà molta fiducia, poi devo dire che la ciclistica ti permette di gestirla benissimo; anche se l’ingombro è importante: io sono abituato a mettere il piede fuori in curva e qui mi è capitato di tirare qualche calcione ai cilindri! 
Al netto di questo si guida molto bene. E' potentissima: hai un motore che continua a salire, ti puoi trovare davanti a una montagna che quando ce l’hai sotto il culo pensi: “Ora me la mangio!”. Ti dà proprio una sensazione di onnipotenza, di avere per le mani una moto infinita. E' una specie di rinoceronte.

Invece sulla <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/cfmoto/450-mt">CFMOTO</a> ho notato che la frizione va regolata spesso, soprattutto nell’utilizzo off-road intenso, quando cioè si va ad aggredire molto la frizione. Utilizzandola così, probabilmente il gonfiaggio e sgonfiaggio dei dischi fa sì che la frizione si punti e dunque vada regolata un po’. E' un aggiustamento che viene fatto rapidamente, ma di sicuro un comando idraulico potrebbe fare la differenza. Per il resto, è difficile confrontarla con queste tre regine dell’enduro; diciamo che è una reginetta tra le regine, perchè pur essendo poco potente ti permette di toglierti più di una soddisfazione.

L’<a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/aprilia/tuareg-660">Aprilia </a>mi ha dato l’idea di una moto racing, non per nulla ha vinto l’ultima Africa Eco Race, che la dice lunga sul carattere di questa moto. Però anche nello stretto l’ho trovata agilissima: quando devi voltarla praticamente da fermo è forse quella che gira più facilmente. Mi dà quella sensazione di avantreno preciso, stabile, ma che quando devi fare una manovra, risponde molto bene. La cosa un po’ da migliorare, è che quando ti trovi nel tecnico, e magari hai lo scalino da superare, con questo motore dolce ma un pelo “sgonfio” a metà del contagiri, fai un pelino più fatica; ma credo che anche in questo caso sia solo questione di prenderci l’abitudine, quindi anticipando col gas. Molto bella anche su strada: è confortevole e hai sempre quella sensazione di sentirla tua. Ti dà confidenza.

La <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/ducati/desertx">Ducati</a> invece è una moto dedicata proprio all’off-road. Quando trovi l’ostacolo davanti a te, anche se hai delle pietrone, puoi andarci sopra. All’inizio ero un po’ teso, pensavo: “Cavoli adesso mi scarta davanti”. Invece non sente nulla, si mangia tutto. Poi quando finalmente dai gas ti arriva una fiondata che fa galleggiare l’avantreno e ti permette di volare su tutti gli ostacoli. Non è però facilissima. Si sente che è una moto dedicata al racing puro, al pilota esperto, che però deve conoscerla bene, perché è una moto che va guidata con le idee ben chiare. E' una moto molto, molto racing, nel bene e nel male.

Per la nostra comparativa dedicata alle proposte per l'Adventouring abbiamo avuto a disposizione le doti, e la grande esperienza, del pluri iridato Enduro. Ecco le più belle immagini scattate durante il nostro confronto

Mario Rinaldi in azione sulle Andventure della Comparativa 2024: le FOTO

Moto da tenere d’occhio e da non sottovalutare. Sono infatti i mezzi ideali per chi cerca qualcosa di economico e facile da gestire, oppure per chi comincia

Comparativa Adventouring 2024 : le foto delle Entry Level

Yamaha Ténéré 700. In questo gruppo è il progetto più vecchio ma anche quello più collaudato. La prima sfidante arriva dalla Cina. Ha fatto molto parlare di sé e si chiama Kove 800X, qui in versione Pro. A un prezzo davvero competitivo. Chiudono il gruppo due nomi molto importanti: la moto 100% italiana, l’Aprilia Tuareg 660 e la Honda Transalp

Comparativa Adventouring 2024 : le foto delle Enduro Medie

equipaggiate di motori estremamente prestazionali, ciclistiche sopraffine e… sì, anche i prezzi salgono parecchio

Comparativa Adventouring 2024 : le foto delle Enduro Over

Moto che, per la cilindrata oltre i 1000 cc o per impostazione tecnica (ruota di 19’’ e non di 21”), non rientrando in nessuna categoria precedente (Entry Level, Medie e Over) ma parere non potevano comunque mancare in questa sfida

Comparativa Adventouring 2024 : le foto delle Enduro Outsider

Il pluri campione del mondo enduro ha avuto un ruolo di rilievo sulla valutazione delle protagoniste del nostro confronto. Chi meglio di lui poteva aiutarci a descrivere ogni concorrente in gara?