Prova Honda CB1000R 2018: primo contatto

Direttamente dalla presentazione stampa in Spagna, le sensazioni a caldo sulla rinnovata versione della naked sportiva della Casa giapponese

Diego D'AndreaDiego D'Andrea

23 mar 2018 (Aggiornato alle 23:56)

PORTAMI A BALLARE - Le curve sono sicuramente il piatto forte di questa Honda. Strette, veloci, lente, tormentate, lunghe in appoggio, le digerisce tutte con grande efficacia, sempre solida, svelta, mai nervosa. La posizione di guida è particolare, ti ritrovi a guidare proteso sull’avantreno; un po’ meno rispetto alla vecchia CB, ma sempre con la sensazione di stare sul manubrio, in posizione dominante, con il controllo totale di quel che accade appena davanti alla ruota anteriore. Allo stesso tempo il comfort non manca e si possono fare chilometri, anche tanti, senza stancarsi particolarmente.

QUESTO, come accennato, è solo un assaggio. Se la CB1000R vi ha tolto il sonno, non perdete i prossimi numeri di InMoto e MotoSprint in edicola con il test approfondito.

PREZZO: 13.790 EURO per la versione standard; mentre ne occorrono 15.090 per la “plus” che, oltre a diverse parti in alluminio, propone di serie le manopole riscaldate e il cambio elettronico QuickShifter.

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