Prova Benelli TRK 502 X: Primo contatto

La Casa del Leoncino ha presentato la versione adventure della sua media crossover, la TRK 502 X

Max CaraniMax Carani

29 giu 2018 (Aggiornato il 30 giu 2018 alle 13:53)

Abbiamo testato l’ultima versione della TRK 502, l’avventurosa X, sulle strade e sui percorsi off-road che si snodano tra le colline di Marche e Romagna. Di seguito, le prime impressioni a caldo.

A DIFFERENZIARE LA X DALLA PRIMOGENITA PIÙ STRADALE ci sono i cerchi a raggi con l'anteriore da 19" invece che 17 e dischi a margherita. Anche le pinze freno anteriori sono diverse, tradizionali e non più radiali. Questo sia per il maggior ingombro dei raggi che per ridurre il mordente in off Road. Le Sospensioni, sia davanti che dietro, sono state modificate per alzare l’assetto, che cresce così di circa 1, 5 cm. La maggiore luce a terra è frutto anche del diverso impianto di scarico che, adesso, prevede un silenziatore laterale alto, gradevole nella forma e molto aderente al telaio, tanto da non comportare alcuna modifica ai telai dei bauli laterali (in questa versione non sono più di serie ma optional).

COMPLETANO LA DOTAZIONE orientata alle escursioni anche fuori dai percorsi asfaltati, la piastra in alluminio a protezione della coppa, le barre para-motore laterali (davvero protettive in caso di caduta) e il cavalletto centrale. Quest’ultimo si rivela utile per gli interventi di manutenzione ma il suo azionamento risulta poco agevole.

ABBIAMO PROVATO LA TRK 502 X sulle tortuose strade che incidono le colline tra Marche e Romagna. Qui il crossover Benelli ha dato prova di sapersi muovere con disinvoltura su fondi tutt'altro che perfetti, proprio per il nuovo setting delle sospensioni, rivelatesi appropriate anche sugli sterrati affrontati con piglio sportivo.

LA MODIFICA DI ASSETTO ha avvantaggiato inoltre anche il comportamento su strada quando si alza il ritmo. Il maggior carico sull'avantreno aumenta la sensibilità durante gli ingressi in curva, a tutto vantaggio della guidabilità. Adeguati alle aspettative freni e motore. Quest’ultimo fa della regolarità, piuttosto che della potenza, la sua arma vincente. Ideale dunque per chi vuole guidare divertendosi, ma sempre con un occhio al relax.

IN CONCLUSIONE, prime impressioni più che positive. La prova nel dettaglio la troverete invece sul prossimo numero di INMOTO. Come ultima nota, il prezzo, che rimane identico alla versione stradale: ci vogliono 5.990 € per trasformare l’avventura, da sogno in realtà.

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