Attesissima da tutti, sulla carta ha numeri che spaccano, ma sul campo (anche da motocross) e su asfalto, mantiene le tante promesse? Scopriamolo
Il brand Kove meriterebbe uno studio approfondito come fenomeno commerciale e di marketing, perché, sbucato dal nulla ad Eicma 2022, ha immediatamente attratto l’attenzione di tutti, e non grazie a qualche mirata campagna di comunicazione, ma solo perché il suo staff ed i suoi prodotti hanno immediatamente trasmesso sensazione di serietà, competenza tecnica e qualità. Mai una casa cinese aveva sortito questo effetto sul pubblico Europeo.
La prima conferma è arrivata dalla 450 Rally e ora viene bissata con questa 800X in versione PRO, ovvero il modello che sta a metà strada tra la versione base della 800X e la più estrema Rally.
Kove e Pelpi, l’importatore italiano, hanno fatto bene a mettere avanti a tutte questa PRO, perché è decisamente quella più adatta ai gusti di chi ama viaggiare anche su terra.
Alla fine è questione di gusti, ma questi volumi snelli e dalle forme leggermente appuntite, sanno molto di cavallo di razza e fanno venire voglia di guidarla al solo guardarla. Globalmente è compatta, quasi fosse di cilindrata minore, si riconosce immediatamente dal doppio faro poliellissoidale a led, che visivamente domina il frontale.
Giuste le dimensioni del cupolino, a mezza via tra protezione e snellezza per la guida in off, con un parabrezza di ridotte dimensioni, purtroppo non regolabile in altezza.
Risulta stretta anche ad altezza convogliatori del radiatore, dove sono fissati due furbi tubi di protezione in alluminio, ben integrati nel profilo della moto.
Il serbatoio da 19 litri, realizzato in plastica, si sviluppa anche verso il basso, infilandosi sotto la parte anteriore della sella. Quest’ultima è molto scavata, nel tentativo di non risultare troppo alta e dare comunque un buon appoggio al fondoschiena. Magro e perfettamente raccordato sui fianchi anche il telaietto posteriore, che termina con un minimale, ma funzionale portapacchi in alluminio.
Nulla da dire su qualità di materiali e finiture, non sono certo da classe premium, ma risultano totalmente all’altezza del loro compito. Mancano la regolazione distanza delle leva frizione e un sistema rapido per quella in altezza di cambio e freno posteriore, accessori quasi essenziali per una vera dual come questa.
TEST Kove 800X Pro: I VOTI DEL #SOTTOESAME
Attesissima da tutti, sulla carta ha numeri che spaccano, ma sul campo (anche da motocross) e su asfalto, mantiene le tante promesse? Scopriamolo qui.
Guarda la gallery1 di 3
AvantiLink copiato