Genova, a piedi nudi nel parco

Da Villa Durazzo Pallavici ai Parchi di Nervi: alla scoperta del capoluogo ligure attraverso i suoi giardini storici

Genova, a piedi nudi nel parco

Pubblicato il 2 luglio 2020, 17:05

Uno a Ponente, l’altro a Levante. I più bei parchi storici di Genova paiono incorniciare la città e delimitarne i confini.
A pochi passi dalla passeggiata a mare di Pegli, Villa Durazzo Pallavicini è il giardino romantico per eccellenza. Il Marchese Ignazio Pallavicini lo fece progettare verso la metà del XIX secolo all’architetto Michele Canzio, all’epoca scenografo del Teatro Carlo Felice, che lo concepì come una vera e propria rappresentazione teatrale, racconto del viaggio iniziatico di un cavaliere verso la purezza.

Dall’ingresso principale della villa, accanto alla stazione ferroviaria di Genova Pegli, il viale d’accesso conduce a quella che fu la residenza estiva dei Marchesi, oggi sede del Museo Archeologico. Poco distante, l’Orto Botanico voluto dalla Marchesa Clelia Durazzo Pallavicini, dove è possibile ammirare diverse serre dedicate ai vari gruppi di piante (succulente, carnivore, felci ecc.), mentre le splendide aiuole esterne custodiscono centinaia di specie pregiate. Lascianto l’Orto Botanico, si accede al parco vero e proprio, con le sue scenografie: dalla Tribuna Gotica alla Coffee House, dal Viale Classico, fino all’Arco di Trionfo. Un viaggio attraverso i secoli e le culture tra alberi rari e maestosi, templi, obelischi, grotte, laghi e pagode. Imperdibile, a inizio primavera, la fioritura delle Camelie Antiche, un tempo coltivate personalmente dalla marchesa.

Dall’altra parte di Genova, là dove comincia la Riviera di Levante, i Parchi di Nervi, borgo marinaro a pochi chilometri dal centro, sono in realtà formati da diversi giardini, che anticamente appartenevano a storiche ville. La prima che si incontra è Villa Gropallo, ristrutturata alla metà dell’800 dal marchese Gropallo come residenza di campagna, e oggi è sede della Biblioteca Brocchi e della stazione dei Carabinieri di Nervi. Proseguendo verso est, superato un piccolo ponte di collegamento, si raggiunge Villa Saluzzo Serra. Edificata con ogni probabilità nel Cinquecento e appartenuta in origine alla famiglia Romeo e successivamente ai marchesi Saluzzo, fu acquistata nel 1815 da Gerolamo Serra che diede inizio ai lavori di trasformazione in parco paesaggistico. Il complesso fu ceduto nel 1927 al Comune e dal 1928 la villa ospita la Galleria d’Arte Moderna di Genova.

Villa Grimaldi Fassio, acquistata nel 1956 dall’armatore Ernesto Fassio, è stata l’ultima a entrare tra le proprietà del Comune. Anch’essa sede museale, ospita le pregiate Raccolte Frugone, con sculture e dipinti di diversi artisti italiani ed europei. Infine, l’affascinate Villa Luxoro, la più recente tra quelle che fanno parte dei Parchi di Nervi, realizzata nel 1903, conserva a tiutt’oggi molte opere di arte figurativa e applicata. Fiore all’occhiello dei Parchi è il Roseto Luigi Viacava. Restaurato nel 2012 e suddiviso in aree che raggruppano rose antiche, moderne e da concorso, vanta la presenza di oltre 200 varietà di piante dai colori straordinari. Passeggiando lungo i percorsi verdi, tra prati all’inglese, alberi rari e fontane, si arriva alla scogliera di Capolungo da cui si gode di un panorama straordinario sul Golfo Paradiso e sul promontorio di Portofino.

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