Secondo una comune convenzione, la lettera R, iniziale del termine “racing”, indica la versione più sofisticata di un certo modello e questa regola vale naturalmente anche per le naked. Le moto nude hanno subito negli ultimi anni una notevole escalation delle prestazioni, rivelandosi vere mattatrici sulle strade di montagna, e questo ha portato alcune Case a “derivarle” dai propri modelli supersportivi. In pratica le naked nascono in due modi: direttamente come modello a sé oppure da una supersportiva privata dell’abito, ovvero delle carene, e dotate di manubrio alto. La storia insegna che questa seconda strada è più difficile della prima, visto che non è affatto scontato che a una sportiva basti un manubrio alto per rendere al meglio su strada.
In questa sfida analizziamo appunto due naked estreme di opposta derivazione, con la Triumph nata e studiata per essere una nuda e l’Aprilia che invece deriva dal modello Superbike. Le differenze risaltano immediatamente, e dopo averle provate dobbiamo ribadire che ci piacciono molto, sia per il gusto che sanno dare tra le curve, sia perché capaci di divertire anche in pista.
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Aprilia Tuono V4 R APRC - Triumph Speed Triple R ABS
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