CFMOTO 675SR: sta per arrivare in Europa?

Dal prototipo alla versione di serie cambia qualcosa, ma potrebbe diventare un best seller nel segmento delle sportive stradali con un tricilindrico da 94CV e un look aggressivo

Michele LallaiMichele Lallai

24 giu 2024 (Aggiornato alle 11:00)

Quando lo scorso anno, in occasione del CFMOTO Day in Cina, è stato presentato un prototipo di sportiva a 3 cilindri, un po' tutto il mondo degli appassionati ha sussultato.

Linee filanti ben visibili benchè nascoste dalla camuffatura, e un'impostazione generale che suggeriva una moto ad alte prestazioni. Eccola qui, senza veli, pronta ad aggredire i mercati di tutto il mondo: si chiama 675SR ed è un mezzo che potrebbe rubare i cuori di molti smanettoni.

Come cambia rispetto al prototipo

Benchè l'anno scorso puntammo a descriverla come supersportiva, in realtà è un prodotto sportivo stradale come il mercato richiede in questo periodo storico. È accreditata di 94 CV e non "oltre 100" come promesso nel 2023. Questo è dovuto al fatto che, una moto depotenziabile per patente A2, in Europa, non deve superare i 94 CV nella versione a potenza piena, quindi arriverà di sicuro in entrambe le configurazioni di potenza. 

Esteticamente si tratta di un'evoluzione dello stile che abbiamo già conosciuto con la 450SR, ovviamente più muscolare e con proporzioni più abbondanti, benchè compatta nella resa complessiva. Linee morbide all'anteriore con lo schema dei fari che richiama il family feeling, ma rispetto alla più spigolosa versione prototipo mancano anche le alette aerodinamiche. 

Sportivissima, ma non estrema

A livello di meccanica, i dati di omologazione includono la cilindrata precisa del motore, 674 cc, e il nome in codice "372MT" per il propulsore. Questa sigla indica nello specifico l'alesaggio di 72 mm, quindi un motore a corsa più lunga rispetto ai tricilindrici 675 realizzati da Triumph (73 mm) e MV Agusta (79 mm). Per il resto troviamo una ciclistica con forcella KYB completamente regolabile simile a quella della CFMOTO 800NK e un forcellone in alluminio. Pneumatici 120/70-17 davanti e 180/55-17 dietro, come le altre concorrenti della categoria.

Ovviamente si tratta delle prime, timide informazioni a riguardo, perchè non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali sul modello nè tantomento indicazioni sull'arrivo della moto in Europa.
Su quest'ultimo aspetto non nutriamo alcun dubbio, la moto arriverà per giocare da protagonista nel rinato segmento delle sportive, soprattutto se verrà accompagnata da un prezzo di listino vantaggioso.
La vedremo a EICMA? Speriamo di si!

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Yamaha Tracer 7, nel MY 2026 c’è il cambio automatico per una nuova esperienza di guida

La sport-tourer media di Iwata si evolve con la trasmissione automatizzata Y-AMT, aumentando comfort, versatilità e piacere di guida

Ducati Multistrada V4 Rally 2026: è la migliore Multi di sempre?

Niente di rivoluzionario, ma piccoli affinamenti che migliorano tutto quello che si poteva migliorare. La si riconoscerà su strada per la colorazione inedita