Yamaha WR125R 2026: il ritorno della piccola Dual

Compatta, agile, facile e ideale per chi vuole entrare nel mondo dell'adventouring. Questo è l'obbiettivo della nuova endurina 125 di Iwata
Yamaha WR125R 2026: il ritorno della piccola Dual

Michele LallaiMichele Lallai

23 set 2025

Questi sono i ritorni che ci piacciono! La Yamaha WR125R sarà di nuovo a listino nel 2026 con l’obiettivo di riportare i giovani vicino all’adventure riding. La piccola enduro della Casa di Iwata ha già avuto un discreto successo nel recente passato (anche in versione SM) e ora si ripresenta al pubblico europeo in un periodo di "rinascita" per le moto dual. 

Classica con un tocco hi-tech

Dal punto di vista estetico, la nuova WR125R riprende lo stile delle off-road Yamaha, con linee tese e compatte abbinate a un cupolino pronunciato che integra i doppi fari a LED separati e particolari. L’identità è chiaramente dual-sport, con un design che richiama il mondo racing senza perdere di vista l’uso quotidiano. La promessa dell'estetica è quella di una moto versatile, adatta ai giovani che cercano un primo assaggio dell’avventura in sella, ma capace di attrarre anche chi desidera una compagna agile ed economica.

Come è fatta?

Il cuore del progetto è il monocilindrico da 125 cc raffreddato a liquido con distribuzione a quattro valvole e iniezione elettronica, arricchito dal sistema Variable Valve Actuation che adatta l’erogazione ai diversi regimi, promettendo una coppia corposa ai bassi e medi giri. Ovviamente stiamo parlando di una moto per patente A1, quindi con 11 kW a 10.000 giri e una coppia di 11 Nm a 6.500 giri.

L’impostazione ciclistica sottolinea la vocazione polivalente del modello. Il telaio a semi doppia culla lavora in abbinamento a sospensioni di buona qualità come la forcella KYB da 41 mm e il Monocross posteriore. Le ruote da 21 e 18 pollici, tipiche dell’enduro, montano pneumatici Dunlop D605 che garantiscono un buon equilibrio tra utilizzo quotidiano su strada e uscite off-road, mentre l’altezza sella di 875 mm, sagomata per facilitare l’appoggio, permette a un’ampia platea di motociclisti di sentirsi a proprio agio senza diventare "troppo" enduro.

Alla praticità contribuiscono anche la strumentazione LCD multifunzione con connettività smartphone, l’ABS a canale singolo (quindi solo anteriore) e soluzioni pensate per ridurre le esigenze di manutenzione, come il filtro aria facilmente accessibile. Yamaha promette inoltre consumi superiori ai 40 km/l, in linea con quanto ci si aspetterebbe da una "piccola" a 4 tempi.

Disponibilità e prezzo

Arriverà nelle concessionarie nelle colorazioni Icon Blue e Yamaha Black, ma scopriremo nei prossimi mesi quando e quanto costerà. A completare l’offerta ci saranno una gamma di accessori originali, abbigliamento tecnico dedicato e la compatibilità con l’app Yamaha MyRide, che aggiunge funzioni di tracciamento e condivisione delle esperienze di viaggio.

 

 

 

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