Gilera Ferro: un riscatto mai arrivato

All'inizio degli anni '00 il Gruppo Piaggio presentò un concept , che invece di diventare la moto del rilancio del marchio dei due anelli fu l'ispirazione per ben due Aprilia

Gilera Ferro: un riscatto mai arrivato

Michele LallaiMichele Lallai

8 feb 2022 (Aggiornato alle 11:41)

Addio per sempre, Gilera

La fine, però, la conosciamo. Proprio nei mesi di sviluppo e finalizzazione del progetto Ferro, il Gruppo Piaggio acquistò Aprilia e tutte le risorse dei progetti motociclistici andarono a finire a Noale, facendo dimenticare subito ai dirigenti il lavoro di rilancio che veniva portato avanti negli ultimi tre anni col marchio Gilera. Per logica, tutto il buono che il progetto Ferro esprimeva è stato dato in mano ai veneti che hanno smembrato e utilizzato i concetti chiave del concept per la nascita di due moto.

Da un lato la Mana, che utilizzò meccanica e sistema di trasmissione, dall'altro la Shiver che rielaborava in parte all'estetica riprendendo il posteriore con doppio scarico alto e faro incassato fra i terminali. Purtroppo la Mana debuttò sul mercato come una naked-touring piuttosto anonima e scialba, mentre Shiver fu più fortunata, mostrando personalità e contenuti sportivi che senza la Ferro non sarebbero stati gli stessi. Con questo passaggio di consegne, Gilera ritornò mestamente alla produzione di scooter, e dopo Nexus 500 e GP 800 venne definitivamente archiviata, con la fine della produzione nel 2020 con il solo Runner 50 a listino, uscito dal mercato con l'arrivo dell'Euro5. Musica triste, luci, sipario

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