Moto del passato: le grandi incomprese
Alcune proponevano soluzioni ardite e design coraggioso e probabilmente per questo non conobbero i grandi favori del pubblico

24 lug 2020 (Aggiornato il 26 lug 2020 alle 09:51)
Sono tante le moto che non hanno lasciato il segno che meritavano. Chi prima, chi dopo, molte Case costruttrici hanno tentato una via alternativa, un passo avanti che non è stato colto dal grande pubblico. Spesso lontane dal gusto in voga, a volte troppo avveniristiche, le moto "incomprese" sono davvero una schiera ben nutrita. Gli anni '90 e 2000 sono ricchi di ottimi spunti.
Uno dei grandi classici tra le cosidette "incomprese" è l'Aprilia Motò 6.5, monocilindrica stradale dal design semplice e avveniristico, nata dalla matita di Philippe Starck. Il monocilindrico Rotax garantiva prestazioni discrete, ma la linea originale, ed eccezionalmente tondeggiante, non trovò i favori del pubblico. Ma oggi provate ad acquistarne una: le quotazioni non saranno da capogiro, ma sono in costante salita. Bella rivincita per l'intelligente monocilindrica di Noale.

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