ETHEC: moto elettrica a due ruote motrici

Un originale progetto di fine corso per un team di sedici futuri ingegneri del Politecnico di Zurigo. L'autonomia sfiora i 400 km

Fiammetta La GuidaraFiammetta La Guidara

3 ago 2018 (Aggiornato alle 14:49)

Da “grandi” faranno gli ingegneri, ma intanto si dilettano con progetti d’avanguardia di tutto rispetto: stiamo parlando di una squadra di sedici futuri ingegneri del Politecnico Federale di Zurigo: i giovani studenti hanno realizzato la ETHEC, una moto elettrica con un'autonomia di quasi 400 km, grazie a motori nei mozzi delle ruote che recuperano energia durante le fasi di frenata.

IN AUTONOMIA - Ad annunciarlo è il portale svizzero Acidmoto.ch. Si tratta di un’iniziativa portata avanti dal team di studenti in totale autonomia, dalla stesura alla realizzazione, passando attraverso la progettazione e il marketing, consigliati dai loro insegnanti ed esperti dell’industria.

Tecnicamente, i motori nei mozzi possono fornire potenza fino a 50kW di picco e recuperare energia durante la frenata. Uno dei vantaggi di questo sistema è che non ha perdita di potenza durante la trasmissione, con lo svantaggio di aumentare considerevolmente il peso non sospeso e quindi l'inerzia del veicolo. La batteria, molto innovativa, ha un sistema di raffreddamento controllato attraverso un flusso di olio che circola continuamente attorno a ciascuna delle 1260 celle che lo compongono.

COME IL CORPO UMANO - Due studenti di design della Zurich University of the Arts, parte del team di progetto, hanno dato un'occhiata alla moto. Hanno rilevato che punta ad evocare un corpo umano: il faro rappresenta la testa, il serbatoio le spalle, la sella la vita e il doppio braccio oscillante le gambe.

Il risultato finale è particolarmente spettacolare e impressionante, e sia in termini di tecnologia e finiture. E depone bene sul futuro dei giovani prossimi ingegneri svizzeri.

SCHEDA TECNICA

Batteria
• Tecnologia agli ioni di litio
• Autonomia di 400 km
• Capacità di 15 kWh
• Durata operativa ottimizzata grazie all'integrazione del raffreddamento dell'olio attivo e passivo
• Monitoraggio continuo della temperatura della cella e della tensione della cella
 Elettronica e motori
• Motori del mozzo della ruota
• Potenza continua di 22 kW
• Potenza di picco fino a 50 kW
• Blocco ad alta tensione per sicurezza
• Recupero variabile
Telaio
• Telaio tubolare
• Carenatura rinforzata in fibra di carbonio

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