Dieci, solo dieci. Un articolo nato quasi per gioco, con l’idea di fare un elenco delle moto che hanno lasciato il segno, le pietre miliari del motociclismo. Ma sceglierne solo dieci obbliga a lasciare fuori troppi modelli!
Ogni tanto quelli della Honda vogliono riprendersi lo scettro di casa capace di proporre nuove tecnologie. Nove anni dopo la 750 Four, ecco il lancio del motore 6 cilindri in linea, con una naked capace di fare fuoco e fiamme. Doppio albero a camme in testa, 24 valvole, e una larghezza contenuta (solo 5 cm più della 750 Four) spostando dietro i cilindri l’alternatore. Non è però il motore il motivo per cui vi citiamo questa moto. La CBX 1000 è stata infatti la prima moto a montare una sospensione posteriore con leveraggio progressivo, battezzato Pro-Link dalla Honda. Si tratta di un sistema che mano a mano che la sospensione si comprime, la rende più rigida. In modo da risultare più confortevole nella marcia normale, ma anche più “sostenuta” nelle compressioni più brusche e nelle curve veloci. Oggi quasi tutte le moto adottano leveraggi progressivi sulla sospensione posteriore.
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